Chi siamo
Solo di questo si tratta
L'Instabile Urga prima era il Teatro Instabile Urga. Ossia un gruppo di teatro scomposto in tendenze diverse, la strada e la ricerca. Dal 1997 è tra queste due tensioni che il teatro produce e distribuisce spettacoli e altre iniziative. Nel 2004 il teatro ha mutato il nome semplicemente in Instabile Urga. Molte cose si erano aggiunte e l'esperienza era diventata qualcosa di più ampio, collaborazioni e progetti che uscivano dal limite del teatro inteso in senso stretto.L'instabile rappresenta oggi il percorso e la rinnovata collaborazione del nucleo storico, i tre "vecchi". Forti di comuni radici e di un cuore che, se non sempre all'unisono, suona ancora polifonicamente intonato. È su questi presupposti che il progetto continua, diversificandosi attraverso collaborazioni con vecchi e nuovi compagni di viaggio, ma marciando pure verso percorsi creativi nuovi e sorprendenti.
Tante cose girano ancora attorno, ma è nel teatro che trovano il loro significato compiuto.
Per l'origine del nome Urga la fonte dell'ispirazione onomastica è il film di Michalkov che vinse a Venezia nel 1991. L'urga in Mongolia è un laccio-bastone del comando, buono per accalappiare il bestiame (o la moglie poco arrendevole), ma se conficcato saldamente nel terreno, si erge come vessillo indicatore per segnalare i momenti di intimità di una coppia in amore.
L'associazione culturale è nata a Ferrara nel settembre 1995, per iniziativa del primo gruppo di allievi del Centro Teatrale Universitario (CTU) di Ferrara. L'associazione è un organismo di promozione, ricerca e produzione nel campo della cultura teatrale attraverso attività culturali finalizzate alla diffusione delle esperienze teatrali; produce, promuove e supporta l'attività del Teatro Instabile Urga, gruppo impegnato nei campi della ricerca teatrale e musicale e del teatro di strada; cura e sostiene iniziative teatrali dei propri associati e appoggia organizzativamente altre realtà teatrali e culturali; sviluppa progetti educativi e pedagogici per il coinvolgimento di giovani, a rischio di comportamenti violenti e/o dispersione scolastica, di aree depresse della campagna e della città; organizza corsi, seminari, esperienze di scambio con altri gruppi; progetta e realizza scambi giovanili internazionali (Ferrara 2001, Cork 2002); crea e distribuisce spettacoli di animazione di strada (feste, carnevali, intrattenimenti con giocolieri e acrobati).
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