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Corsi

chitarra, liuti e percussioni arabe

LABORATORIO DI TAMBURI DELL'AREA ARABO-BALCANICA
sabato 26 e domenica 27 gennaio 2013
c/o associazione culturale "La Barberia", via Riva Reno, 79a
(piazza della pioggia) Bologna
www.labarberia.org

STAGE DI TAMBURI A CORNICE dell'area arabo-balcanica.
scarica il volantino volantino_bendir_ok.pdf

I tamburi a cornice sono tra i più antichi strumenti musicali che si conoscano.
Sono diffusi, con varianti minime, praticamente in tutto il mondo: tamburi in pelle di foca, di bisonte, di capra, di asino, di pesce, di serpente, (oltre a quelle sintetiche), con piattini, sonagli, catenelle o corde di risonanza, li ritroviamo in tutte le culture tradizionali; nel tempio, a corte o nella piazza del mercato.
Noi ci occuperemo di quelli diffusi nel Nord Africa e nel Medio Oriente fino all’Asia centrale.
A seconda della zona d’origine e delle dimensioni si chiamano bendir, daf, mazhar, riqq, tarr: tutti però vengono suonati con le mani.
Vedremo i principali suoni che si possono produrre, diverse combinazioni di ritmo e come utilizzare tutto ciò nei differenti generi di musica etnica, popolare, medievale.

Ma non sono solo le mani a muoversi: terremo il ritmo anche con i piedi!!!

Per millenni donne e uomini hanno ritmato così i momenti importanti della loro vita: possiamo farlo anche noi.


CORSO DI TAMBURI A CORNICE DELL'AREA ARABO/BALCANICA

Presentaz.dei tamburi a cornice BENDIR, DEF, DOYRE,
RIQQ (eventualmente DARABUKKA)
I anno: tamburo a cornice BENDIR
- suoni DUM, TEK, PAH nei ritmi binari, ternari e
composti (tempi in 5,7,9,11)
II anno: tamburi a cornice con catenelle DEF e DOYRE
suoni DUM, TEK, PAH, SNAP e varianti nei
ritmi sopra indicati
III anno: tamburello RIQQ
- suoni sulla pelle e sui piattini nei ritmi sopra
indicati
- sovrapposizioni di ritmi
- esercitaz. sui tamburi studiati nei diversi generi
di musica: araba, balcanica, etnica, antica






GIOVANNI TUFANO

Laureato al DAMS di Bologna, ha studiato al conservatorio di Avellino (chitarra) e di Ferrara (percussioni) perfezionandosi in seguito nello studio del liuto arabo ('ud) col m° Ghazi Makhoul e degli strumenti a percussione antichi (tamburo a bandoliera) e tradizionali dei paesi arabi (bendir, riqq, darabukka) col m° Michael Metzler.
Nel febbraio 2002 ha collaborato col m° Metzler alla conduzione di un workshop sui tamburi a cornice al "Vienna international percussion festival".
Dal 2004 al 2006 ha tenuto un corso sperimentale di tamburi a cornice presso il Conservatorio “C. Pollini” di Padova.
Dal 1991 tiene concerti in Italia e in Europa con l’ensemble di musica antica Compagnia dell’asino che porta la croce (Mo), con cui ha effettuato diverse registrazioni per etichette indipendenti.
Attualmente suona musica della corte ottomana con l'Ensemble Maraghi (Ve-dir. G.De Zorzi) e musica klezmer con il Lechaim Ensemble (Fe) e con i Dire Gelt (Bo).
Ha collaborato come percussionista con il Complesso di musica rinascimentale del Conservatorio "Frescobaldi"(Fe, dir. G.Lazzari), la Cappella di S.Giacomo (Bo, dir. R.Cascio), con il Consort Veneto (Pd, dir. G.Toffano) e la Cappella Musicale Scaligera (Vi) e come liutista (liuto a manico corto 'ud) con i dervisci Sari gul (Assisi).
Ha effettuato concerti di musica antica e turco-ottomana in Europa, Israele e Azerbajan e registrato per diverse etichette (Tactus, Amadeus, Felmay, Radici music).